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La Rivoluzione su Ruote: storia e crescita dei Food Truck nel mondo e in Italia

By 16 Marzo 2024No Comments

Indice

I food truck hanno trasformato le strade urbane in corridoi di esperienze culinarie, offrendo molto più dei soliti snack veloci: si tratta di veri e propri ristoranti su ruote che servono piatti gourmet e creazioni fusion uniche.

Questo fenomeno, ormai globale, è il risultato di una rivoluzione guidata da chef innovativi e imprenditori audaci. I food truck rappresentano oggi un movimento che unisce qualità, creatività e comunità, riflettendo un cambiamento profondo nel modo in cui desideriamo vivere l’esperienza del cibo.

In questo articolo andiamo a esplorare come i food truck sono diventati emblematici di una nuova era gastronomica, trasformando il concetto di street food da semplice convenienza a vera e propria espressione culturale.

E poi, certo, a un certo punto è arrivato il primo beer truck… Il nostro Birrabus 

Origini e Storia

Parliamo dei food truck: non sono affatto una novità. Questa onda di cucine mobili che vediamo ovunque ha radici che si perdono nella notte dei tempi. Ma per capire come siamo passati dai venditori ambulanti con i loro carretti a queste cucine gourmet su quattro ruote, facciamoci un bel tuffo nel passato e vediamo da dove è partito tutto questo movimento.

Dai Tempi Antichi ai Primi Furgoncini

La vendita di cibo su ruote? Vecchia come il cucco. Già nell’antico Egitto, gente con carretti andava in giro a vendere snack ai costruttori delle piramidi. Fast forward fino al primo Novecento negli USA, e trovi i carretti degli hot dog spuntare fuori come funghi, pronti a sfamare la folla di lavoratori in cerca di un boccone veloce e a buon mercato. Questi primi eroi dello street food hanno messo le basi per quello che sarebbe diventato il mondo dei food truck come lo conosciamo oggi.

Dai ’60 agli ’80

Andiamo avanti rapidi fino agli anni ’60, ’70 e ’80, e vediamo i food truck prendere il volo. Grazie a un mix esplosivo di urbanizzazione, voglia di novità e un po’ di spirito imprenditoriale, i venditori hanno iniziato a spingere il pedale sull’innovazione. Non più solo hot dog e panini, ma una vera e propria festa di sapori da ogni angolo del mondo. Questa era non ha solo portato più varietà, ma ha anche trasformato i food truck in veri e propri fenomeni culturali, con ogni camioncino che diventava un piccolo ambasciatore di culture lontane, direttamente sulle nostre strade.

In breve, la storia dei food truck è una di quelle avventure culinarie che ti fanno capire quanto il cibo possa essere un ponte tra culture, epoche e persone. Dalle strade polverose dell’antichità ai brillanti skyline delle metropoli moderne, i food truck ci mostrano che, non importa quanto cambia il mondo, la nostra passione per il cibo buono e innovativo resta una costante affascinante.

E qui in Italia?

E poi c’è l’Italia, una storia a sé. Nel Bel Paese, famoso in tutto il mondo per la sua cucina divina, i food truck hanno fatto la loro comparsa un po’ più tardi rispetto ad altri posti, ma ragazzi, come hanno preso il volo! Dall’inizio degli anni 2000 in poi, l’Italia ha visto una vera e propria esplosione di questi ristoranti su ruote. Qui, l’evoluzione dei food truck si è intrecciata perfettamente con la tradizione culinaria locale, dando vita a un mix irresistibile di innovazione e tradizione.

I food truck italiani hanno iniziato a offrire non solo la classica street food all’italiana – pensiamo a piadine, arancini, e panzerotti – ma anche vere e proprie delizie gourmet, da piatti a base di pesce freschissimo a taglieri di formaggi e salumi DOP, senza dimenticare le proposte vegetariane e vegane. E non è tutto: molti di questi camioncini sono diventati laboratori creativi su ruote, sperimentando fusion inaspettate o reinventando i classici in chiave moderna.

Questo fenomeno non solo ha arricchito l’offerta gastronomica del paese, ma ha anche dato agli chef emergenti una piattaforma flessibile per esprimere la loro arte culinaria, facendo dei food truck un vero e proprio simbolo di come l’Italia stia abbracciando il nuovo mantenendo salde le proprie radici.

La Rivoluzione dei Food Truck nel XXI Secolo

All’inizio del nuovo millennio, il mondo dei food truck ha preso una svolta che neanche Fast & Furious. Dopo la crisi economica del 2008 un sacco di gente si è trovata a dover inventare nuovi modi per guadagnarsi il pane (letteralmente). E qui entrano in scena i food truck, pronti a salvare la situazione. Da un lato molte persone senza più il posto fisso si sono buttate nel mondo street food, dall’altro è nato un pubblico che aveva voglia di provare sapori nuovi e diversi con alternative più economiche ai ristoranti. E voilà, i food truck diventano il nuovo hotspot gourmet.

Ma non è stata solo una questione di portafogli vuoti. L’innovazione tecnologica ha messo il turbo all’intera scena. Con l’avvento di attrezzature più smart e compatte si poteva cucinare praticamente di tutto su quattro ruote, sfidando l’idea che per mangiare bene bisognasse per forza sedersi al tavolo di un ristorante. I food truck hanno iniziato a offrire piatti che ti farebbero girare la testa solo a leggere il menù, mentre il popolo di Instagram ha fatto il resto, trasformando ogni piatto in una star del web.

Social Media: i Nuovi Migliori Amici dei Food Truck

Prima, per sapere dove mangiare, dovevi affidarti al passaparola o a qualche recensione su una guida che ti prometteva di non essere pagata. Poi sono arrivati prima Facebook e poi Instagram. Anche il Birrabus ha beneficiato di una community street food addicted, raccogliendo in soli due anni quasi 40.000 follower sulla pagina Facebook di birra di classe.

I food truck nel XXI secolo non sono stati solo un fenomeno culinario, ma una vera e propria rivoluzione culturale e tecnologica: hanno cambiato il modo in cui pensiamo al cibo di strada, trasformandolo in un’esperienza condivisa e instagrammabile.
Non riusciamo nemmeno a contare le volte in cui le persone ci hanno detto “Qui al Birrabus non è che ci trovi solo una birra artigianale, ti sembra di rivivere i tempi felici di quando eravamo giovani”. In una parola: scoprire il Birrabus è un’esperienza!

Sfide e Regolamentazioni

Mettiamoci comodi e parliamo un po’ delle sfide che i proprietari di food truck affrontano quotidianamente, perché no, non è tutto rose e fiori (o burger e tacos). Prima di arrivare a servire quel piatto instagrammabile, c’è una giungla di normative locali da attraversare. Ogni città ha il suo bel libro delle regole, che va dall’ottenimento delle licenze all’individuazione dei posti dove è effettivamente legale parcheggiare e vendere. E se pensavi che aprire un ristorante fosse complicato, prova a farlo su quattro ruote!

Qualche anno fa Loris Marcheselli – creatore di birra di classe nonché ideatore del Birrabus –  ha pubblicato una serie di video in cui affrontava anche la simpaticissima questione burocrazia.

Non è però solo una questione di burocrazia, ma anche di logistica e di coabitazione pacifica con ristoranti tradizionali, che a volte vedono i food truck più come invasori che come simpatici vicini di tavola. Chi vive di food truck deve essere metà cuoco/a geniale e metà navigante esperto-a del mare normativo, sempre pronto a cambiare rotta per evitare tempeste (legali o sociali).

Negli Stati Uniti tante città hanno capito che abbracciare i food truck significa arricchire la scena gastronomica locale e hanno iniziato a modificare le leggi per rendere la vita un po’ più facile a questi ristoranti su ruote: parliamo di aree designate per il parcheggio, eventi dedicati dove i food truck possono radunarsi e fare festa insieme (e noi con loro), oltre a processi semplificati per l’ottenimento delle licenze.

Qui in Italia aspettiamo pazientemente che le città seguano l’esempio di Portland in Oregon, o di Austin nel Texas, dove i food truck sono parte integrante della cultura cittadina, con interi parchi dedicati a loro. 

Il concetto è: quando le normative incontrano il buonsenso, tutti ne traggono vantaggio. I truck possono concentrarsi su quello che fanno meglio – cucinare bene o spillare birre buonissime, come nel nostro caso – e il pubblico può  continuare a godersi questa fantastica rivoluzione su ruote. 

Storie di Successo

Questi non sono solo camioncini che servono cibo; sono vere leggende su ruote che hanno saputo trasformare un’idea brillante in un impero gastronomico. E sì, abbiamo qualche chicca italiana da condividere insieme ai classici americani ed europei!

Un must USA

Partiamo dagli States, dove i food truck sono praticamente una religione. Prendiamo il caso di Kogi BBQ a Los Angeles. Questo camioncino, con la sua inconfondibile fusione di cucina coreana e messicana, non solo ha conquistato i cuori (e gli stomaci) degli angelini ma ha anche ispirato un’intera generazione di food truck gourmet. Da un singolo truck a una flotta, fino ad arrivare a ristoranti fisici, Kogi BBQ è la storia che ogni food truck sogna di emulare.

Il più grande successo europeo

Traversiamo l’oceano e atterriamo in Europa, dove Banh Mi Boys a Parigi ha preso la capitale francese d’assalto con i suoi panini vietnamiti super instagrammabili. Dall’umile inizio in una piccola camionetta parcheggiata in un angolo di strada, hanno saputo espandersi, aprendo vari punti vendita fissi in città. Chi l’avrebbe mai detto che un panino potesse costruire un impero?

Gli imprescindibili in Italia

Per il nostro paese non possiamo che partire dalla nostra Emilia Romagna, dove è nato Mozao (nome che viene dall’espressione dialettale emiliana “Mozao” e si traduce affettuosamente in “Ma Ciao!”).
La piccola e graziosa roulotte Mozao ha ora due aiutanti-truck: Pedro il bullo e Bruno il monello. I prodotti principali sono le tigelle e il gnocco fritto, scelti non solo per il loro delizioso sapore ma anche per la connessione emotiva che evocano,  ispirandosi ai ricordi di cene tra amici e parenti attorno alla tavola, creando un’atmosfera accogliente e familiare.

Hai presente Il Furgoncino Citroën HY degli anni ’50? Inconfondibile e ricercatissimo! Laura e Carlo ne hanno comprato uno quasi abbandonato in Francia e lo hanno trasformato in un food truck che offre panini di carne, di pesce e vegetariani, con abbinamenti insoliti e nomi rock’n’roll (hanno pure vinto il premio del Gambero Rosso come migliore street food delle Marche!)

E infine due menzioni per le due diete che dividono il mondo: vegana e carnivora.

Van Ver Burger è un food truck itinerante che offre cucina vegetale e cruelty-free. I suoi burger sono creati a mano da Pasquale e Daniele, e sono caratterizzati da sapori originali e ricercati. Partendo dalla cucina tradizionale italiana, propongono piatti che appagano il palato, il cuore e la mente. Il loro obiettivo è contribuire a un futuro migliore per il pianeta, utilizzando materie prime di origine vegetale e a basso impatto ambientale. 

Porcobrado invece propone burger con carne di cinta senese, proveniente direttamente dall’Azienda Agricola Borgonovo di Cortona e pane di grano antico Verna macinato a pietra. Primo premio nel 2022 agli European Food Truck Awards, da camioncino poi è diventato anche punto vendita fisso a Milano, Firenze, Como, Roma e Baden Baden. 

E poi arrivò il primo beer truck: il nostro Birrabus

Eh già, non ci piace vantarci (“fare gli sboroni” diremmo qui al quartier generale) ma siamo piuttosto certi che nessuno prima di noi aveva inventato un furgoncino che spillava birra.

L’idea è venuta a Loris, titolare di birra di classe, e nel 2014 è diventata realtà: il 10 maggio il Birrabus fece la sua prima uscita ufficiale a Modena.

Inizialmente le spine si trovavano in cabina ma fare su e giù dal gradino era troppo sbattimento, perciò le spostammo tutte nella fiancata.

Boom!

Da quel momento non c’era anima che non si fermasse a fotografare (e bere… eh eh eh) e appena i giornali ne iniziarono a parlare noi cominciammo a preparare nuovi Birrabus (tra cui anche il Birracamper).

L’idea era troppo bella per non essere imitata, infatti oggi incontriamo sempre più furgoni spilla-birra, ma non siamo gelosi: chi viene al Birrabus vive un’esperienza irripetibile grazie ai nostri allestimenti e soprattutto per la selezione accurata che facciamo delle birre. Anni e anni di collaborazioni con i migliori birrifici italiani serviranno pure a qualcosa!

Volete sapere quando potrete incontrare un autentico Birrabus dalle vostre parti?

Lasciate la mail qui selezionando la zona che vi interessa: via facciamo un colpo di clacson quando passiamo.

E seguiteci sui nostri social per sapere anche quali birre porteremo agli eventi!

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Immagine in evidenza: Domino Gee by Unsplash